Thoreau Henry David

Henry David Thoreau è stato uno scrittore statunitense. Interprete radicale del pensiero trascendentalista di R. Emerson, studiò a Harvard, ma dopo i brevi anni (1837-41) dedicati all’insegnamento nella scuola privata fondata dal fratello John, preferì fare della sua vasta cultura un uso strettamente personale. Sue uniche forme di «impiego» furono, in seguito, il lavoro intermittente nella fabbrica di matite di proprietà del padre e (dal 1841 al 1843) la gestione parziale di casa Emerson, dove ricevette in cambio ospitalità. Riconosciuto come uno degli esponenti del cosiddetto «rinascimento americano», T. trascorse l’intera esistenza nella quieta Concord, facendone la capitale di un pianeta della mente, dal quale non volle allontanarsi se non per rare sortite: come quella, fluviale, in compagnia del fratello, divenuta poi Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (A week on the Concord and Merrimack rivers, 1849) o quelle descritte ne I boschi del Maine (The Maine woods, 1864) e in Cape Cod (1865). Al di là di queste esplorazioni, nessun viaggio d’affari o di lavoro, nessuna apparente voglia di intersecare il crescente brusio dei traffici del New England. Nel 1845 T. si allontanò dalla propria casa per stabilirsi sulle rive del vicino lago di Walden. Nei due anni che seguirono, tanti quanti durò l’esperimento il cui resoconto è leggibile nelle pagine di Walden o la vita nei boschi (Walden or the life in the woods, 1854), T. condusse con estrema lucidità un’accurata autoanalisi che gli permise, come emerge anche dal voluminoso Diario (The journal, 14 voll.) tenuto dall’età di venti anni fin quasi alla fine della vita e pubblicato postumo, di riscrivere con acutezza l’alfabeto della propria esistenza. In Walden T. seppe sviluppare un intimo colloquio con la natura e apprese a leggere la segreta vita boschiva non con il semplice godimento dell’esteta ma con l’attenzione del classificatore di fenomeni naturali, la pioggia, il fuoco, le orme lasciate sulla neve dagli scoiattoli o dagli indiani. Dal microcosmo di Walden T. comprese in profondità il disagio esistenziale che s’infiltrava nelle coscienze della nascente borghesia e intuì l’assurdità di un sistema economico che favoriva un’ineguale distribuzione della ricchezza tra le classi. Questa consapevolezza lo indusse più volte nella sua vita a forme di ribellione e di lotta intraprese con tutta la forza intellettuale di un radicale individualismo. Il suo orrore di fronte all’invasione del Messico da parte degli Stati Uniti, o alla morte dell’abolizionista John Brown, o al continuo scandalo della schiavitù, lo portò a pronunciare discorsi appassionati e a scrivere numerosi pamphlets. Il più famoso fra questi, poi pubblicato come saggio, è Disobbedienza civile (Civil disobedience, 1849), che fu letto con entusiasmo e ammirato da L. Tolstoj, e in seguito fu adottato da Gandhi quale manifesto di ribellione non violenta. Anche la beat generation e il pensiero radicale americano degli anni Sessanta hanno visto in T. un loro contemporaneo per la sua profonda conoscenza delle religioni orientali e del pensiero mistico indiano, per il suo essere portavoce del dissenso, per il suo illuminato equilibrio fra i doni della cultura e della natura.


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Copertina di Disobbedienza civile

Disobbedienza civile

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N° catalogo: Coop per la scuola 2024
Anno: 2010
Categoria: Saggistica
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Una legge ingiusta è una forma di violenza alla quale è doveroso ribellarsi, in modo pubblico e no
Data inserimento: Venerdì, 28 Febbraio 2025

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La notte sopra Teheran

Il 13 dicembre 2024, otto classi del tecnico e del liceo hanno incontrato l'attivista per i diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour. In un silenzio quasi miracoloso hanno ascoltato le parole della scrittrice e condiviso con lei le suggestioni nate dal suo libro "La notte sopra Teheran". Il dibattito, moderato dalle prof.sse Sisto e Divella, è stato arricchito dalle tantissime domande di alunne e alunni che sono stati catturati dal carisma e dalla forza di una donna tanto giovane ma già tanto segnata dalla vita. Un esempio di tenacia, resilienza, autenticità e capacità di lottare che deve essere di esempio a tutti noi, giovani in primis, che abbiamo smesso di credere nella potenza della protesta, del far sentire la nostra voce, del lottare tutti insieme per un ideale di comunità e libertà.
Un ringraziamento particolare va a Festival Il Libro Possibile, a Cecilia Pignataro e a colleghi e colleghe del Marconi- Hack che credono nella potenza della lettura, dello scambio e del confronto, per crescere come uomini e donne di valore

#ioleggoperché 2024

In occasione dello svolgimento del progetto Ioleggoperché, nella mattina di sabato 16 Novembre la Libreria Liberrima Bari ha accolto le classi 2ITF-3IA-3IB-3TA dell'ITT Guglielmo Marconi, accompagnate dai docenti Divella, Montefinese e Moro. Con grande entusiasmo i ragazzi hanno allestito un banchetto ricco di titoli di narrativa e attualità, ma anche qualche classico e manuale di moda non sono mancati nel loro assortimento. La passione e il coinvolgimento rispetto a questa iniziativa hanno consentito loro di portare a casa un ottimo risultato: quasi 30 copie donate! Gli studenti e le studentesse hanno anche acquistato libri per sé, ed alcuni di loro hanno donato un libro alla loro scuola.— presso Liberrima Bari.
Ringraziamo Liberrima per la calorosa accoglienza e ci diamo fin d'ora appuntamento per l'anno prossimo.

La biblioteca del Marconi-Hack

Libri interessanti che è possibile prendere in prestito. Consultate il catalogo su questo sito.

#ioleggoperché 2023

Le studentesse e gli studenti del triennio informatica e le loro docenti vi salutano soddisfatti dalla libreria Liberrima Bari, dove hanno trascorso la mattinata invogliando i passanti a donare un libro per la nostra scuola, per l'iniziativa Ioleggoperché. Chi volesse passare da via Calefati 12 può ancora effettuare una donazione sia nel sabato pomeriggio fino a mezzanotte, sia nell'intera giornata domenicale dalle 9:30 fino alle 22:30

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